PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DEL CANDIDATO SINDACO

ROBERTA GALLANA

e delle liste collegate

 

ELEZIONI COMUNALI

del 3 e 4 ottobre 2021

 

La pandemia degli ultimi anni ha generato una crisi sanitaria, economica, sociale. Ha colpito e ancora coinvolge tutto il mondo e ci riconsegna una città che deve reimpostare le proprie priorità, una città che dovrà cogliere i cambiamenti in essere per rispondere alle esigenze primarie in riferimento alla qualità della vita.

 

Servono servizi rafforzati alle persone e alle famiglie, politiche sul lavoro, più spazi verdi e una nuova politica ecologica; serve una nuova organizza-zione di sanità pubblica; servono servizi di domiciliarità, anche alla luce dell’andamento strutturale di invecchiamento della popolazione.

 

Le risorse economiche per la Pubblica Amministrazione, nei prossimi anni, saranno caratterizzate dal Programma di ripresa post pandemia.

 

L’Italia opererà attraverso il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e per il Comune di Este è fondamentale cogliere questa straordinaria occasione storica.

Este è riuscita a ricevere le prime importanti risorse partecipando a un Bando del Ministero delle Infrastrutture. Con i primi 15 milioni di euro vinti si potrà iniziare in Este il Piano straordinario di riqualificazione e ripresa.

Concentreremo il nostro programma elettorale su 4 grandi aree per spendere bene le risorse dal 2021 al 2026:

 

  • Infrastrutture per la qualità dell’abitare e la mobilità sostenibile;
  • Salute e benessere, servizi alle persone e alle famiglie;
  • Transizione verde ed ecologica;
  • Cultura e Turismo.

 

INFRASTRUTTURE PER LA QUALITÀ DELL’ABITARE E LA MOBILITA’ SOSTENIBILE

RIGENERAZIONE PER LA QUALITA’ DELL’ABITARE

 

Il Comune di Este e ATER hanno ottenuto 15 milioni di euro attraverso il Progetto PINQUA (Mini-stero delle Infrastrutture) per ristrutturare numerosi alloggi popolari, riqualificare immobili pubblici, storici, dismessi da tempo, abbattere le barriere architettoniche e migliorare la sicurezza . Il programma di rigenerazione prevede:

  • Riqualificazione dei plessi scolastici dismessi in frazione Prà e Schiavonia per la realizzazione e l’efficientamento di unità abitative di edilizia pubblica;
  • Riqualificazione e recupero di numerosi alloggi popolari sfitti, dislocati nel territorio comunale;
  • Riqualificazione ed efficientamento di un fabbricato ubicato in quartiere Pilastro, destinato a “Campus delle associazioni” e delle vicine aree verdi per la creazione di spazi verdi attrezzati per il pubblico;
  • Riqualificazione ed efficentamento di n. 12 fabbricati ERP per un totale di 81 alloggi, manuten-zione straordinaria delle parti comuni, abbattimento delle barriere architettoniche;
  • Recupero dell’ex Palazzetto dello sport (già Teatro Sociale) di via Zanchi, per la realizzazione della “Piazza Teatro”, centro culturale multidisciplinare con archivio multimediale della città, sala conve-gni ed esposizioni, sale studio e giardino della lettura, collegati alla vicina Biblioteca civica e al vicino Chiostro di San Francesco (Ex Collegio Vescovile);
  • Riqualificazione dell’ex stazione dei pullman di via San Girolamo, per realizzare un complesso immobiliare da adibire a “Officina della conoscenza”, luogo di cultura, formazione, co-working, con laboratori e foresteria per studenti e riqualificazione del parcheggio esistente;
  • Riqualificazione di Palazzo Contarini, in viale Fiume, per la realizzazione del “Caffè letterario e biblioteca degli alberi”, ovvero di un centro di aggregazione giovanile e socio-culturale, con la si-stemazione del parco annesso;
  • Riqualificazione della viabilità cittadina con abbattimento delle barriere architettoniche, aree di sosta, pensiline digitali, autobus verde per il trasporto pubblico, cartellonistica, piste ciclabili, nuove aree verdi. Sono previsti interventi di riqualificazione di alcune vie come viale Fiume, via Cesare Battisti, via Rubin de Cervin, via Scarabello, via Principe Amedeo, via Zanchi ecc.

 

MOBILITA’ SOSTENIBILE E VIABILITÀ

Sarà indispensabile raccordare, unire le piste ciclabili esistenti, definire, progettare ulteriori itine-rari ciclopedonali per la sicurezza e favorire la cultura della mobilità sostenibile. Nello specifico sarà utile mettere in sicurezza la ciclopedonale, Via Rana Ca’ Mori compresa, terminare la pista di collegamento tra la frazione Motta d’ Este e il centro storico.

Una pista ciclabile collegherà la frazione di Prà al Centro Storico; la procedura amministrativa di accordo pubblico-privato è in via di conclusione e prevede anche il coinvolgimento di Acquevenete e la realizzazione dei sottoservizi necessari. Contestualmente verrà raccordata con la pista ciclabile di collegamento del Deserto, verrà riqualificato il manto stradale di Via Prà e ampliata e riqualificata l’area verde di Via Don Luigi Rizzo con annessa ricarica per le biciclette elettriche.

  • necessario individuare aree da adibire a parcheggio e utili alla mobilità pubblica (autobus verde). Si effettuerà una pianificazione dei punti critici, come passaggi pedonali, vie, rotonde, al fine di mi-tigare le criticità della rete viaria nei quartieri, pensando anche a percorsi utili a ridurre la velocità e il transito.

Verranno individuati fondi necessari allo studio preliminare di una viabilità che permetta di risolvere i nodi critici del traffico proveniente da Baone e Noventa Vicentina.

 

RIGENERAZIONE PER ACCOGLIENZA-ACCESSIBILITÀ-AMBIENTE

 

Progetto “TRA TERRA E ACQUA NEI COLLI EUGANEI” Sostenibilità, accessibilità, ambiente e storia

Il Comune ha partecipato e ha vinto un bando sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con la Collaborazione di SINLOC-Sistema iniziative locali. Il progetto aiuta i co-muni nell’attività di supporto alla configurazione di progetti per la loro candidatura a linee di finan-ziamento europee.

La finalità del progetto è agevolare il turismo slow, unire le vie fluviali con gli itinerari ciclopedonali esistenti e da completare, sistemando le sommità arginali, effettuando la realizzazione di un ostello delle vie fluviali, di un Parco della Sostenibilità e di una Comunità Energetica e la riqualificazione delle connessioni della Città con il territorio.

L’ intenzione progettuale è di creare un itinerario turistico di qualità ambientale e sostenibile, recupe-rare i vuoti urbani, coinvolgendo i Comuni limitrofi, tra cui Baone, Cinto Euganeo, Lozzo Atestino, Ospedaletto Euganeo e Sant’Elena, nonché il Parco Regionale dei Colli Euganei, al fine di connettere in modo sostenibile il territorio afferente al progetto, per renderlo attrattivo al turismo slow e alla mobilità sostenibile. L’obiettivo è anche quello di creare punti di ristoro e soggiorno, che permette-rebbero di ottenere anche un effetto economico di ritorno, nonché la localizzazione dei punti di rica-rica per mezzi elettrici. La cittadinanza è coinvolta in termini culturali e di partecipazione alla comu-nità energetica. Saranno coinvolte anche le attività economiche del territorio, afferenti al turismo, all’agro-alimentare e al commercio, utili alla realizzazione e alla continuità del progetto. Le azioni concrete del progetto sono:

  • recupero Villa Mattiolo frazione di Motta – inizio percorso sostenibile – Ostello della città fluviale e della sostenibilità;
  • pulizia argini canale Bisatto e navigabilità;
  • barche green elettriche e noleggio e-bike;
  • sistemazione sommità arginale;
  • punti di attracco lungo il canale;
  • sistemazione ponti storici lungo il tracciato con punti di risalita;
  • sistemazione ponte del Sostegno ciclopedonale;
  • nuova passerella sul Frassine per collegare l’anello ciclabile dei Colli Euganei e delle città murate;
  • sistemazione Ponte della Torre come punto di interesse culturale;
  • nuova passerella su via Comuna e completamento tracciato pista ciclabile verso Ospedaletto;
  • punti di ricarica e-bike e parcheggi per posizionamento auto;
  • punti di noleggio e-bike;
  • completamento pista ciclabile verso Baone e Cinto Euganeo;
  • completamento pista ciclabile verso Lozzo Atestino e Noventa Vicentina;
  • completamento pista ciclabile verso Sant’Elena e verso Ospedale;
  • nuovo parco della sostenibilità con annesso laboratorio didattico – P.I. zona ex Enel;
  • comunità energetica nell’ex scuola Zanchi con aule studio e parcheggio auto e ricariche elettriche;
  • officina della cultura – sostenibile ad impatto zero presso il park Riccio;
  • digitalizzazione e informazione – Supporto dell’Ente Parco Colli;
  • mezzi di trasporto a biometano per mobilità e servizi collegabili al territorio e verso Ospe-dale.

 

 

RIGENERAZIONE PER LA SALUTE ED IL BENESSERE

 

Vecchio Ospedale di Este

 

Da vuoto urbano a ‘Casa della salute e dei servizi’

 

Grande attenzione dovrà essere data alla medicina territoriale e al potenziamento dei servizi sanitari di base ai cittadini.

Obiettivo primario è la riqualificazione e rigenerazione dell’area del vecchio ospedale di via San Fermo. E’ stato realizzato un progetto concreto, un MasterPlan – Piano guida, che diventa la base operativa per un accordo di programma (ai sensi dell’art 32 della L.R. 35/2001) . Tale progettualità è ora in Soprintendenza per la VIC (verifiche interesse culturale)

Sono due le macro-aree che si intendono riqualificare:

 

  • il complesso monumentale della Chiesa degli Zoccoli con il relativo Chiostro delle Con-solazioni, che in origine era contornato dal brolo e dal giardino dei Frati Minori di San Fran-cesco.

 

Il MasterPlan – Piano guida prevede quindi la demolizione totale di alcuni fabbricati esistenti, liberando il chiostro e la Chiesa da edifici come il vecchio obitorio, ex medicina e altri. Na-scerà quindi un’area verde attorno al complesso storico.

 

Nel complesso degli Zoccoli potranno continuare a vivere numerosi spazi culturali, nonché il Centro per l’Impiego ed altri servizi afferenti al mondo del lavoro. Con il recupero dell’ex Chiesa, ora chiusa, il territorio potrà beneficiare di un auditorium di rilievo.

 

  • il complesso dell’ex Monoblocco e piastra. Attualmente l’ULSS6 e la Fondazione CaRi-PaRo hanno già messo a disposizione più di 500.000 euro. Stanno completando il progetto definitivo per appaltare i lavori.

 

Nel complesso dell’ex monoblocco e piastra potranno trovare spazio servizi ambulatoriali che ora sono sparsi. Si propone anche un centro di riabilitazione e/o un ospedale di comunità per gli anziani e le persone in fase di recupero, nonché una sede adeguata per il centro prelievi e per gli ambulatori dei medici di base. Gli ambulatori di Medicina di Base Integrata, funzio-nano a pieno regime e sono molto apprezzati dalla comunità.

Durante la pandemia abbiamo ricevuto un segnale importante riguardo ai servizi sanitari. L’esigenza di servizi ad hoc, in particolar modo per gli anziani, si è fatta sentire. L’Ospedale Madre Teresa è fondamentale, ma si rivolge ad un bacino di oltre 180mila cittadini e questo comporta criticità per la popolazione più fragile. Il progetto di riqualificazione porterebbe a completare, con ulteriori spazi, i servizi socio-sanitari richiesti nella Bassa Padovana. Si vuole quindi realizzare un ambiente polifunzionale, con ambulatori medici di maggior accesso, la-boratori di analisi e spazi di carattere socio-assistenziale. E’ importante pensare soprattutto ai servizi per i cittadini più deboli, considerando che l’età media della popolazione del nostro territorio è in costante aumento.

 

Per quanto riguarda invece i servizi rivolti ai cittadini di ogni età, sarebbe importante riservare alcuni spazi anche a un Centro riabilitativo dedicato ai Disturbi del Comportamento Alimentare, problematica purtroppo sempre più diffusa anche tra i giovanissimi.

 

 

URBANISTICA – EDILIZIA PRIVATA

 

Trasformare fisicamente la città significa tutelare il patrimonio storico, architettonico presente in un’ottica di recupero e in conformità alle norme regionali afferenti il “consumo di suolo zero”. Attraverso le varianti del Piano degli Interventi, e non solo, abbiamo riattivato un ciclo edilizio di riqualificazione, incentivando il recupero delle aree dismesse e degradate.

 

Sono già state completate le varianti al Piano d’ Interventi n. 2, n.3, n. 4 per le zone agricole e il recupero degli edifici minori schedati.

Sarà nostra cura continuare ad attivare un circolo virtuoso e trasparente, mettendo in moto aree ferme, attraverso il completamento della variante del Piano Particolareggiato del centro storico e mediante Piani di recupero che consentano di riqualificate anche aree non utilizzate.

Sarà un nuovo impegno progettare, in un sistema partecipato con tutte le componenti cittadine, com-prendenti le associazioni e le attività economiche e professionali, la riqualificazione di siti storici-monumentali nonché le “Porte della città”.

 

Ci impegneremo a riqualificare ed informatizzare i servizi ai cittadini e ai professionisti afferenti all’ufficio edilizia privata.

 

SALUTE E BENESSERE

 

SERVIZI ALLE PERSONE E ALLE FAMIGLIE

 

LA SALUTE

 

  • un patrimonio da difendere e tutelare attraverso interventi di tipo sanitario e sociale. Per questo le istituzioni ed il territorio devono dialogare e lavorare insieme per implementare i servizi socio sa-nitari di prossimità. La nostra proposta si focalizza su due obiettivi: il rafforzamento della preven-zione e dell’assistenza sul territorio, con l’integrazione tra servizi sanitari e sociali, e l’ammoderna-mento dei relativi spazi.

 

La pandemia ha reso evidenti alcuni aspetti critici di natura strutturale del nostro territorio. La nostra strategia mira ad affrontare concretamente queste criticità e a finalizzare un significativo investimento per la riqualificazione dell’area dell’ex-ospedale e la realizzazione del Master Plan, per fornire ai cittadini servizi primari che rispondano alle attuali e future esigenze del territorio:

 

  • Consolidare con l’ULLS6 nell’ambito della riqualificazione dell’ex ospedale l’iter ammini-strativo per la ricerca dei fondi del PNRR , per la Progettazione e l’avvio di un ospedale di comunità, che aiuti a fronteggiare emergenze sanitarie e situazioni di recupero fisico e funzionale delle persone anziane e più fragili;
  • Apertura di un centro prelievi e ambulatoriale;
  • Ristrutturazione e riqualificazione degli spazi del servizio di Medicina di base Integrata e

 

Guardia Medica;

  • Promozione delle buone pratiche a sostegno della salute, a partire dall’educazione alimen-tare. Durante l’emergenza sanitaria da Coronavirus i disturbi dell’alimentazione sono cresciuti del 30% (colpiti anche i minori tra i 10 e i 12 anni);
  • Confronto con le istituzioni preposte, progettazione ed avvio di un Centro riabilitativo dedicato ai Disturbi del Comportamento Alimentare.

 

SERVIZI ALLE PERSONE E ALLE FAMIGLIE

 

La famiglia

 

La centralità della famiglia e la tutela della persona sono i nostri valori di riferimento. Vogliamo favorire le politiche sociali per rafforzare l’inclusione di tutte le persone, evitando forme di emarginazione, promuovendo le pari opportunità e contrastando le discriminazioni di ogni genere.

Le politiche familiari devono entrare al centro di un sistema integrato, che rafforzi l’attrattività economica del territorio, con particolare attenzione alle politiche a favore della natalità.

  • Gestione delle misure per le famiglie e accompagnamento nell’ottenimento dei benefici pre-visti dal Family Act: assegno unico universale, rette per gli asili nido, sostegno alle spese per i figli con patologie, congedi parentali e di paternità, incentivi per il lavoro femminile e il lavoro agile, agevolazioni per i giovani. E’ fondamentale inoltre continuare ad adottare misure di solidarietà alimentare dirette o riservate alle associazioni di beneficenza come Banco Alimentare o l’Emporio alimentare presente in città, nonché sostenere le persone e le famiglie che versano in stato di bisogno, le persone vulnerabili, le persone con disabilità;
  • Potenziamento dei servizi educativi di appoggio alle famiglie: doposcuola, attività ludico-ricreative, centri estivi, misure atte a conciliare i tempi di vita con il lavoro;
  • Istituzione di un fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie e giovani titolari di lavoro atipico;
  • Implementazione dei servizi per gli anziani, sia residenziali che domiciliari e sostegno alle attività ludico-ricreative con laboratori culturali, linguistici, espressivi e di alfabetizzazione digitale;
  • Progetto Tutela della Disabilità: abbattimento delle barriere architettoniche, politiche per l’inserimento sociale e lavorativo, implementazione dei requisiti di Comune Bandiera Lilla per il turismo accessibile;
  • Festival della famiglia: Evento permanente di formazione e per discutere di politiche familiari con la cittadinanza e con i diversi stakeholders locali e nazionali.

 

Il disagio sociale

 

A causa della pandemia è aumentato e sarà indispensabile intervenire in modo deciso per arginare alcuni fenomeni in crescita

 

  • Efficace azioni di contrasto alle dipendenze, in collaborazione col SERD (SERvizio Dipen-denze) dell’ULSS 6, attraverso attività di prevenzione, soprattutto nelle fasce più giovani, l’attivazione di percorsi di sostegno per il recupero, anche attraverso forme di co-housing controllato e percorsi di inserimento sociale e lavorativo
  • Gestione delle emergenze abitative attraverso la riqualificazione di alloggi del patrimonio e potenziamento dell’housing sociale

 

Progetti sociali sul territorio: li abbiamo avviati nei passati cinque anni e li seguiremo e implemen-teremo con nuove risorse e opportunità

 

  • Ambito Territoriale Sociale (ATS) VEN-17: Il Comune di Este dal 2018 è capofila del consiglio di ambito VEN 17 che rappresenta i 44 comuni della bassa Padovana. Questo ci consente di ricoprire un ruolo fondamentale nella gestione delle misure di contrasto alla povertà che consentono di intervenire nelle situazioni di fragilità sociale ed economica: Sostegno all’Inclusione Attiva, Reddito di Inclusione/Reddito di Cittadinanza, Sostegno all’abitare, Povertà Educativa
  • Progetto Antiviolenza: è ormai una realtà consolidata nella nostra città, e ha visto aumentare in questi anni il numero delle donne che si sono rivolte allo sportello, che opera in una sede protetta. Proseguiranno le attività di prevenzione e sensibilizzazione e la collaborazione per la gestione delle case rifugio messe a disposizione dal Comune
  • Progetto Rete Associazioni: due nuovi Campus delle Associazioni sono stati attivati per con-cedere una sede alle Associazioni che ne abbiano fatto richiesta. Un terzo verrà creato nella frazione di Schiavonia. La vision è quella di favorire la rete delle associazioni, in uno spirito di condivisione e collaborazione.

 

Istruzione, educazione e servizi scolastici

 

Mai come in questi ultimi anni abbiamo potuto riflettere sull’importanza per i nostri ragazzi della scuola e dei servizi a essa connessi. Le scuole di ogni genere, comprese quelle paritarie, entrano nella gestione delle politiche giovanili e per la famiglia.

Este è un importante polo scolastico per tutta la Bassa Padovana e quindi gli interventi in questo settore sono degni della massima attenzione.

  • ASILO NIDO: il periodo di fruizione sarà mantenuto anche per il mese di luglio, per garantire la frequenza anche nel periodo estivo; potranno essere implementati gli orari;
  • MENSA SCOLASTICA: massima sarà l’attenzione agli standard della qualità, aumentando i prodotti biologici. Insieme alla Commissione mensa sarà interessante condividere con le famiglie un programma di informazione alimentare legato all’importanza dei principi della Dieta Mediterranea, dei prodotti integrali, favorendo un’educazione alimentare capace di pre-venire i disturbi alimentari in rilevante crescita;
  • DOPOSCUOLA E ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE: continuerà l’attività del dopo-scuola in sinergia con l’Istituto Comprensivo. Sarà interessante implementare e creare coesione fra le diverse generazioni, fra i bambini e la terza età negli spazi del Palazzo Sartori Borotto, con laboratori esperienziali e artistici;
  • HUB CARDUCCI: lo spazio, completamente riqualificato, diventerà punto di incontro per gli adolescenti, non solo per attività di studio guidato ma anche per percorsi laboratoriali scientifici, tecnologici, espressivi;
  • FORMAZIONE GENITORI: verranno coinvolti esperti per trattare gli argomenti e le problematiche maggiormente legate all’esperienza educativa: uso delle tecnologie, educazione alimentare e disturbi connessi, affettività, dinamiche relazionali genitori-figli. Verranno usate diverse modalità, che vadano oltre la semplice relazione, ma che prevedano il diretto coinvolgimento dei partecipanti, utilizzando anche le attuali forme di comunicazione a distanza;
  • TRASPORTO SCOLASTICO: oltre alle già testate forme di mobilità sostenibile, come il Pedibus e il Car-pooling, si offrirà ai più grandi, in un’ottica anche di educazione all’autonomia, l’opportunità di utilizzare un autobus cittadino ecologico di collegamento alle scuole e ai luoghi più frequentati da questa parte degli studenti (centri sportivi, aule studio, biblioteca, …)
  • AULE STUDIO: abbiamo potuto notare come questi spazi possano diventare anche punti di aggregazione sempre più ambiti dai giovani. Ecco perché, intorno a questi luoghi, costituiremo occasioni di incontro culturale e sociale, attraverso conversazioni a tema, mostre, semi-nari;
  • AREE GIOCHI: sarà fondamentale implementare la dotazione di nuovi giochi inclusivi nelle aree verdi, progettati e pensati per favorire la sensorialità e l’accessibilità da parte di tutti i bambini;

 

Progetto Giovani

 

Il progetto pone al centro i giovani sui temi strutturali più importanti come l’inclusione sociale, il contrasto alle discriminazioni, l’accrescimento della capacità e delle prospettive occupazionali e la capacità di adattamento alle sfide ambientali del futuro.

 

  • nostro dovere concentrare risorse per:
  • costituzione della Consulta Giovani promotrice di attività rivolte al mondo giovanile
  • costituzione della Webradio, spazio giovanili per accrescere la cultura delle inclusione, coesione;
  • potenziamento degli spazi di studio, di coworking, culturali;
  • promozione di inziative sulle politiche attive del lavoro e della coesione;
  • creazione di progetti di orientamento allo studio e al lavoro;
  • potenziamento del Servizio Civile e favorire stage universitari e promuovere il ruolo del Terzo settore nelle politiche pubbliche;
  • realizzazione, nell’area bonificata vicino alla Stazione dei treni, di uno spazio didattico idoneo all’insegnamento delle regole di comportamento riguardanti il codice della strada, la gestione delle emergenze per i bambini e i giovani attraverso il coinvolgimento del Corpo della Polizia Locale, Protezione Civile, Vigili del fuoco;
  • progettazione e creazione di percorsi formativi per avvicinare i giovani alla conoscenza del sistema amministrativo e fare crescere nella nostra comunità la cultura degli Enti locali e delle Istituzioni.

 

Progetto Sport

 

La promozione dello sport come fattore di inclusione sociale e il recupero e la riqualificazione degli impianti sportivi della nostra città, continueranno a rimanere dei punti fondamentali del mandato amministrativo. Sono le Associazioni sportive il cuore pulsante delle attività e con loro verrà raffor-zato un rapporto di collaborazione e di aiuto.

Nello specifico l’impegno è:

 

  • Concludere i lavori della Palestra dello Zanchi per poterla utilizzare sia per i vicini Istituti scolastici sia per le associazioni sportive;
  • concludere i lavori della Palestra San Francesco dell’ ex Collegio del Vescovile per poterla utilizzare sia per i vicini Istituti scolastici sia per le associazioni sportive;
  • portare a termine e concludere l’ampiamento e la riqualificazione della Piscina Comunale con nuova vasca, nuovi spogliatoi e un’impiantistica tecnologicamente più moderna;
  • riqualificare i campi sportivi di calcio compresi quello del Deserto;
  • riqualificare l’impianto esistente di Rugby Augusteo e ampliarlo;
  • riqualificare impianti sportivi di Via Monte Cero, in modo da migliorare la sicurezza e la fruibilità dei servizi proposti per chi pratica calcio e atletica leggera;
  • riqualificare ed ampliare la Palestra Ghilardi;
  • Dotare i parchi urbani di attrezzature per lo sport all’aria aperta. Promuovere i percorsi di trekking. Valorizzare i percorsi fluviali sfruttando l’enorme potenzialità degli argini;
  • promuovere eventi sportivi di rilievo;
  • favorire e promuovere la Festa dello Sport, le Giornate dello Sport.

 

SICUREZZA COME QUALITA’ DELL’ABITARE

 

Garantire la sicurezza del cittadino in tutte le sue forme è non solo un impegno, ma un dovere; per-tanto, perseguiremo i seguenti obiettivi:

 

  • implementazione sistema di videosorveglianza;
  • coinvolgimento associazioni per rafforzare la vigilanza;
  • rinforzo del monitoraggio dei quartieri e frazioni anche nelle ore notturne;
  • creazione di zone “ZTL” usufruendo di nuove tecnologie omologate;
  • rafforzamento della lotta contro i passaggi veicolari, non autorizzati in certe zone della città;
  • creazione di progetti educativi per la cittadinanza, per insegnare le regole di comportamento riguardanti il codice della strada, l’alta velocità, ecc. e rinforzo dell’educazione civica sul decoro della città e sulle regole di condotta dei proprietari o possessori di cani incaricati della loro custodia o conduzione, in relazione alle loro necessità essenziali di vita;
  • promozione di attività d’informazione e sensibilizzazione dei cittadini sui comportamenti da adottare per la prevenzione dei reati. Ciò si tradurrà in un calendario di incontri rivolto ai cittadini da parte di esperti del settore per informare su come difenderci da chi cerca di rubare i nostri dati, l’uso dei social, i pagamenti online, le politiche di sicurezza domestica, ecc.
  • creazione di uno “spazio rosa” nella nuova stazione dei Vigili Urbani: uno spazio di ascolto protetto e adeguatamente attrezzato per ricevere le denunce di donne e minori vittime di violenze e/o abusi.

 

COESIONE ECONOMICA

 

Attività economiche, imprese e promozione del commercio

 

Non può esserci coesione sociale senza un’attenzione all’economia territoriale, senza sostenere, pro-muovere il lavoro e le imprese.

E’ per noi fondamentale mettere al centro il lavoro, le attività economiche, gli imprenditori e gli artigiani per valutare ed operare scelte economiche territoriali e per attivare politiche efficaci sul lavoro con la creazione di un Tavolo di coesione economica.

Riteniamo fondamentale:

 

  • mettere in atto politiche di tutela e di promozione delle attività economiche;
  • favorire la possibilità, alle attività commerciali che promuovono prodotti locali, di usufruire degli spazi pubblici antistanti la loro attività per fornire servizio di ristoro e/o degustazione di prodotti alimentari, con particolar riferimento a coloro che vorranno preferire il centro storico;
  • concludere l’iter di riqualificazione e messa in sicurezza del mercato con l’implementazione di ulteriori spazi periferici e centrali per mercatini rionali, nonché di mercatini tematici anche serali se richiesti e per i periodi dell’anno più caldi;
  • supportare le Associazioni e/o i gruppi che intendono realizzare eventi eno-gastronomici e culturali al fine di valorizzare e promuovere i prodotti locali;
  • creare app e link sul sito istituzionale per promuovere le aziende agroalimentari operanti sul territorio;
  • promuovere le politiche di formazione per le attività commerciali, nonché di coordinamento per l’attrattività e l’animazione della città, in sinergia con le iniziative turistiche e culturali;
  • valutare un progetto di defiscalizzazione per le nuove attività che garantiscono assunzioni anche attraverso i contratti di formazione lavoro, nell’ottica di mitigare l’esistenza di spazi commerciali sfitti;
  • promuovere l’imprenditoria giovanile e artigianale tramite strutture di co-working e valorizzare il Centro Storico tramite il progetto “Botteghe Artigianali nel centro storico”. Il pro-getto mira a riportare l’artigianato di qualità nel nostro centro storico, provato dalla concor-renza dei centri commerciali e dei colossi dell’e-commerce, affinché non si trasformi in un luogo anonimo dove nessuno ha più interesse a passeggiare.

 

Le botteghe di artigianato si configurerebbero come dei veri e propri luoghi in cui si dovrebbe tornare a produrre il pezzo unico, dove si possa vedere come questo viene realizzato, dove lo si possa acquistare e dove poter visitare una mostra attiva ed aperta tutto l’anno. Oggi riportare al centro la manualità potrebbe assumere un ruolo trainante e rappresentare quel volano di attrazione turistica e commerciale.

 

POLITICHE DEL LAVORO

 

Polo unico del lavoro

 

Per favorire le politiche sul lavoro è stato creato uno spazio idoneo al Centro per l’Impiego presso il

 

Chiostro degli Zoccoli. S’intende:

  • implementare in questi spazi, l’offerta di altri servizi utili creando il Polo unico del lavoro.
  • implementare l’uso del Fondo Straordinario di Solidarietà e Cittadinanza attiva.
  • Incentivare, in sinergia con gli enti formativi preposti, politiche di formazione per lavoratori di pubblica utilità, Corsi IFTS e corsi qualificanti per l’orientamento e l’inserimento la-vorativo.
  • Favorire maggiormente il lavoro anche per chi percepisce il reddito di cittadinanza.
  • Riqualificare l’ex stazione dei pullman di via San Girolamo, per realizzare l’“Officina della conoscenza”, luogo di formazione, co-working per incentivare il lavoro e nuove imprese.

 

SERVIZI PER UN PROCESSO DI SEMPLIFICAZIONE

 

La semplificazione punta ad eliminare “i colli di bottiglia” burocratici che ostacolano la vita dei cittadini e delle imprese.

La migliore Pubblica Amministrazione è alleata dei cittadini e delle imprese e il Comune di Este ha avviato un processo di digitalizzazione e di semplificazione che riteniamo utile implementare soprattutto nei settori relativi all’edilizia privata, alle attività produttive, ai tributi, avviando azioni di:

 

  • semplificazione della burocrazia al fine di garantire celerità di risposta all’istanza di cittadini e imprese, anche semplificando le procedure autorizzative;
  • rafforzamento delle competenze attraverso una costante azione di formazione del personale interno e anche delle competenze digitali di base dei cittadini;
  • creazione di uno spazio di accoglienza dei cittadini (sportello amico) per facilitare l’ac-cesso e la richiesta d’ informazione, garantendo anche percorsi di accesso dedicato le per-sone fragili, anziane o che non hanno familiarità con internet;
  • promozione e agevolazione della creazione di “gruppi di quartiere”, per favorire un dialogo diretto con l’amministrazione comunale, con lo scopo di raccogliere eventuali criticità delle frazioni e dei quartieri, oltre che assolvere ad una funzione sociale;
  • creazione di un sistema efficace di richiesta degli appuntamenti nei diversi settori e delle segnalazioni per criticità o disservizi;
  • riqualificazione degli spazi lavorativi interni soprattutto relativi all’ area tecnica, ragioneria, tributi e servizi sociali.

 

TRANSIZIONE VERDE ED ECOLOGICA

 

La sostenibilità ambientale è un’emergenza tra le più importanti, e negli ultimi anni tutti noi abbiamo affinato, fortunatamente, una sensibilità maggiore e più attenta verso l’ecologia, i cambiamenti cli-matici, nonché verso l’importanza che sia la Città che i nostri comportamenti individuali debbano necessariamente cambiare.

 

L’attenzione all’ambiente e ai cambiamenti climatici è prioritaria. È nostro dovere compiere quotidianamente azioni che tutelino e salvaguardino il pianeta, per lasciare alle future generazioni un territorio più pulito e più sano.

Numerose sono le iniziative a cui Este ha già preso parte, come il percorso di sostenibilità degli Aalborg Committments, l’approvazione del Mayors Adapt, il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici che traccia le linee guida da seguire per affrontare questo grande problema. È stato anche approvato il Piano di Azione per l’Energia sostenibile che ci ha portato a ridurre di 8.609 tCo2 le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Con il Piano di azione unificato per l’energia sostenibile ed il clima ci siamo proposti un abbattimento del 40% entro il 2030. Abbiamo inoltre iniziato il PUMS Piano per la Mobilità sostenibile e promosso il Progetto Este Plastic Free, adottando le ordinanze conseguenti, nonché adottato il “Piano delle antenne”.

Abbiamo favorito la salvaguardia ambientale e la sostenibilità energetica, promuovendo l’efficientamento energetico di parte degli immobili e delle scuole comunali. Abbiamo svolto e incentivato, collaborando con privati ed Enti, bonifiche ambientali. Abbiamo favorito progetti scolastici come il Pedibus, Car Pooling (auto condivisa) e moltissime attività didattiche sui rifiuti come risorsa come Puliamo il mondo, Bimbinbici, Domeniche ecologiche, Festival delle Buone pratiche e nuovi stili, verso lo spreco zero e Dal dire al fare.

Estremamente importante è stata l’adozione e la creazione del Piano di riqualificazione del Verde così come aver favorito, non solo nell’ambito cittadino ma anche in collaborazione con le città vicine, le progettualità per le piste ciclabili di collegamento, e i progetti “We love bikers” e “Agriwater”.

 

Il Comune ha aderito al Progetto Regionale “Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana” ed è diventato il primo comune Veneto “Comune amico delle Api

 

Il Programma elettorale 2021-2026 dovrà continuare su questo percorso intrapreso e attivare politiche ancor più incisive quali:

 

  • Aggiornare il Piano del Verde, per incrementare il patrimonio arboreo attraverso l’aumento della biodiversità e che accompagni la riqualificazione del verde esistente nonché un amplia-mento delle aree verdi nei quartieri e frazioni. Maggiori spazi verdi saranno necessari non solo per la qualità dell’aria, ma anche per una più generale qualità di vita.
  • Avviare una sperimentazione di forme di gestione del verde in collaborazione con il privato e/o il privato sociale, anche favorendo l’adozione di convenzioni, da parte di cittadini e associazioni, per una gestione partecipata degli spazi connessa a benefici e/o defiscalizzazioni, in un’ottica anche di spazi didattici o itinerari turistici;
  • Pianificare ed attuare il Progetto “Boschi di pianura” attraverso un Master Plan che individui aree di riqualificazione e/o piantumazione di fasce boschive di pianura perimetrali, agricole, necessariamente autoctone, in un’ottica di sviluppo della biodiversità, dell’accumulo di CO2 e della protezione dell’avifauna stanziale e non;
  • Incentivare l’iniziativa Este Città amica delle api non è solo funzionale ad accendere una sensibilità sul tema dell’importanza degli impollinatori in natura, ma può e deve svilupparsi in un progetto organico di politica ambientale attraverso: a) la creazione di apiari sentinella in tutto il tessuto urbano (con analisi di tutti i prodotti dell’alveare, al fine di monitorare il grado di salubrità ambientale); b) la promozione di corsi di formazione all’attività apistica con il sostegno economico all’attività degli apicoltori, con particolare riguardo ai giovani che intendono avviarsi all’apicoltura; d) il coinvolgimento di aziende private e enti e istituzioni citta-dine, per la collocazione degli apiari; e) attività didattiche con un apiario scuola; f) il sostegno ai privati per la rivisitazione delle aree verdi private e condominiali, al fine di incentivare la messa a dimora di essenze e piante mellifere;
  • Progettare e rafforzare il trasporto pubblico con il progetto Autobus Verde, incentivando una città più a misura di bicicletta e promuovendo la cultura alternativa all’uso dell’auto;
  • Qualità dell’aria che respiriamo. Si propone di dotare la città di Schermi informativi di facile lettura, per informare i cittadini sui valori dell’aria;
  • Coordinare ed incentivare le iniziative nazionali sulle misure per ridurre la presenza di caldaie a gasolio;
  • Agevolare la produzione e l’uso delle energie alternative e lo sviluppo di attività economiche pulite ad alta intensità di uso di energia alternative;
  • Favorire percorsi naturalistici in sinergia con i comuni limitrofi per favorire attività ricreative e sportive terapeutiche oltre che turistiche;
  • tutela del benessere animale: individuare e predisporre aree attrezzate dislocate nei quartieri e nelle frazioni per lo sgambamento dei cani; continuare ed implementare il progetto “Bellina” per le colonie feline;
  • promuovere la cultura delle rinnovabili per le Comunità energetiche e l’autoconsumo;
  • anticipare la direttiva europea sul consumo della plastica e alzare la raccolta differenziata dei rifiuti riducendo il secco indifferenziato;
  • Promuovere la cultura di un’agricoltura sostenibile, promuovendo i prodotti locali.

 

TURISMO – CULTURA

 

TURISMO

 

Este è culla dei Veneti antichi, sede del Museo Nazionale Archeologico, del Castello Marchionale e custode di opere d’arte come la pala del Tiepolo, inserita nel Parco Regionale dei Colli Euganei. Per promuovere ed informare è stato realizzato il portale “Este da vivere”, incentivando canali informativi come il sito web istituzionale e le newsletter. E’ continuata la promozione attraverso il servizio dello IAT in collaborazione con la Regione e l’OGD.

 

La visione del nostro impegno è quella di rafforzare l’identità turistica di Este e agevolare il turismo slow, esperienziale, sostenibile e accessibile. Il turismo necessita di una promozione che ottimizzi le risorse, sappia valorizzare al meglio gli attrattori culturali, naturalistici, storici, enogastronomici, con proposte organiche, organizzando pacchetti ed itinerari in rete, rivolte a target concreti, partecipando ad eventi e rendendo riconoscibile Este.

 

Il Comune di Este ha acquisito proprio quest’anno il riconoscimento di Bandiera Lilla per il turismo accessibile, grazie a una particolare attenzione per il mondo della disabilità. Continueremo a muoverci affinché Este sia sempre più “Città a misura di tutti”. Programma in punti:

 

  • incentivare e proseguire il Progetto “TRA TERRA E ACQUA NEI COLLI EUGANEI”. La finalità del progetto è agevolare il turismo slow, unire le vie fluviali con gli itinerari ciclo-pedonali esistenti e da completare, sistemando le sommità arginali, effettuando la realizzazione di un ostello delle vie fluviali e di un Parco della Sostenibilità e di una Comunità Energetica e la riqualificazione delle connessioni della Città con il territorio.
  • incentivare la creazione delle strutture ricettive, anche nelle forme dell’albergo diffuso, Bed & Breakfast, ecc.
  • incentivare eventi culturali, festival, manifestazioni di più giornate per aumentare la presenza turistica in più giorni;
  • organizzare ed incentivare pacchetti ed itinerari in rete;
  • provvedere alla manutenzione e realizzazione della segnaletica in doppia lingua;
  • migliorare la gestione dei bagni pubblici;
  • incentivare i prodotti dell’artigianato gastronomico locale e della produzione agricola e viti-vinicola;
  • promuovere il Castello come sito prestigioso di eventi, mercatini tematici, proposte culturali, di musica, celebrazione di matrimoni, itinerari botanici e storici;
  • promuovere l’arte della ceramica attraverso workshop con artisti, artigiani, mostre ecc.
  • promuovere progetti di relazioni con le città gemellate;
  • mantenere il riconoscimento di Bandiera Lilla, migliorando la risposta ai parametri con lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali e coinvolgendo enti, associazioni, alberghi, negozi per creare spazi accessibili alle persone con disabilità ed eventi che facciano di Este sempre più una “città a misura di tutti”.

 

 

CULTURA- STORIA- ARTE

 

L’identità culturale e storica della Città di Este è da promuovere e valorizzare continuando l’impor-tante lavoro di proposte culturali già presenti e sedimentate come: le stagioni teatrali, le mostre im-portanti, gli eventi artistici presso le sale comunali, la stagione estiva con eventi musicali, di lettera-tura, cinema, ecc.

La cultura in Este è tra le ragioni dell’aumento dei turisti e dei visitatori e dell’attrattività della città stessa.

 

Sarà interessante:

 

  • promuovere la cultura diffusa, nei quartieri e frazioni;
  • promuovere la presenza delle biblioteche diffuse e dell’importanza della lettura anche e soprattutto nel mondo dell’infanzia e della scuola;
  • incentivare la cultura prodotta dalle Associazioni atestine;
  • incentivare il recupero del patrimonio storico inteso anche nel restauro e riqualificazione delle opere d’arte;
  • programmare e promuovere la valorizzazione dell’identità dei luoghi come “hub di bellezza pubblica” (beni culturali – giardini storici – spazi ed immobili di rilievo architettonico);
  • ampliare e concludere la riqualificazione dell’archivio storico e di spazi museali o di collezioni;
  • investire sull’attrattività di Este come borgo storico, salvaguardando il patrimonio culturale, la storia, le arti e le tradizioni;
  • promuovere il Museo Archeologico Nazionale e creare una delega specifica sul tema Archeologia e più in generale sul patrimonio storico artistico della Città di Este, che ha un potenziale di sviluppo notevole e merita un’attenta dedizione;
  • promuovere la realizzazione di testi sul tema della storia locale e del recupero della me-moria, anche a fini didattici, promuovere una cartellonistica, con approcci innovativi e multimediali.

 

“Cantiere territoriale”

 

La proposta è quella di creare un approfondimento, una cabina di regia per ripensare e riorganizzare il territorio, per far crescere e maturare la cultura di un governo allargato dei territori (fondamentale sui temi come: la sicurezza, l’ambiente, le infrastrutture e la crescita sostenibile del territorio della Bassa Padovana). Creeremo uno spazio-gruppo chiamato “Cantiere territoriale”.